La Tricopigmentazione

Che cos’è la tricopigmentazione?

La tricopigmentazione, conosciuta a livello internazionale col nome di “Scalp Micro Pigmentation”, in breve “SMP”, è un trattamento specifico e tecnologicamente avanzato mirato alla risoluzione, a livello estetico, del problema della caduta dei capelli e agli eventuali disagi legati alla calvizie.

Questo particolare metodo, definito anche come micropigmentazione semipermanente del cuoio capelluto, prevede l’utilizzo di pigmenti bioriassorbibili studiati e formulati per essere applicati direttamente sul cuoio capelluto, ottenendo la replica di unità follicolari e un effetto ottico rasato di copertura delle aree colpite da calvizie, alopecia o cicatrici post trapianto.

Un altro effetto ottico ottenibile è quello di densità per i soggetti che presentano diradamento dei capelli.

Due quindi le tecniche maggiormente utilizzate:

• Tecnica effetto rasato;
• Tecnica effetto densità.

Il trattamento di tricopigmentazione si esegue introducendo nella pelle pigmenti minerali che devono corrispondere a norme di sicurezza oggi controllate dalla Resap, una risoluzione Europea che legifera sulla loro produzione e sul successivo utilizzo.

Il colore è scelto in base al singolo individuo in modo da riprodurre l’aspetto dei follicoli piliferi emergenti nel derma superiore del cuoio capelluto tramite piccolissimi puntini.

Questi pigmenti sono anche trattati chimicamente in modo che tutte le molecole abbiano esattamente la stessa forma e dimensione; questo significa che vengono assorbiti in modo costante e omogeneo, consentendo uno sbiadimento uniforme.

Vengono utilizzati aghi monouso (cartucce) montati su dermografo adatti alla tricopigmentazione, aventi una configurazione ideale per il trattamento del cuoio capelluto dove la pelle varia in spessore e sensibilità.

I risultati della tricopigmentazione durano in un range temporale che va dai 6 ai 24 mesi. Per questo motivo, alcuni artisti la chiamano micropigmentazione temporanea del cuoio capelluto.

Dopo questo periodo, il sistema immunitario e principalmente i macrofagi inizieranno il processo di fagocitosi eliminando per vie linfatiche, sudorazione ed urine le molecole di pigmento impiegate.

La tricopigmentazione svanisce dopo un massimo di due anni. Aspetto e densità possono essere regolati e ottimizzati ogni volta che viene eseguito il trattamento con sedute successive di mantenimento.

Innanzitutto, per evitare il “viraggio” del colore: qualsiasi pigmento a contatto con i raggi solari e luci artificiali, subisce un cambiamento a causa dell’ossidazione. Conseguentemente un colore permanente come il nero, a distanza di 3 anni, potrebbe virare sul verde/blu come accade con i tatuaggi artistici.

Un altro motivo è legato all’invecchiamento: un colore scelto all’età di 25 anni sarà completamente diverso da quello che invece si dovrà utilizzare più avanti negli anni quando inizieranno ad apparire i capelli bianchi. Il rischio, a distanza di tempo, è di avere una capigliatura con presenza di capelli bianchi e chiazze di colore verde/blu.

La temporaneità del trattamento rappresenta un notevole vantaggio in quanto consente di rivalutare le proprie scelte periodicamente permettendo di modificare forme e colori a seconda dei cambiamenti che avvengono nella persona con il decorrere del tempo.

A differenza di altri metodi di contrasto alla caduta dei capelli, come farmaci e trapianti di capelli (che hanno numerosi effetti collaterali), con la tricopigmentazione hai la sicurezza sul risultato finale.

Tramite farmaci e trapianti di capelli non c’è garanzia sull’efficacia e longevità del trattamento, con riflessi anche sul fattore economico.

La tricopigmentazione è un trattamento non invasivo e a prova di errore che sicuramente funge come valido supporto per riguadagnare fiducia in sé stessi e ottenere un aspetto più giovane e sano.

La tricopigmentazione può essere utilizzata per ottenere vari risultati:

• ridensificare le zone di diradamento dei capelli,
• modificare la forma dell’attaccatura dei capelli,
• camuffare un’attaccatura dei capelli sfuggente,
• rendere invisibili le cicatrici post trattamento di auto trapianto.

È possibile coprire l’intero cuoio capelluto per le persone che hanno perso tutti i capelli a causa di cure genetiche, alopecia o cancro, oppure semplicemente trattare le zone più diradate avendo poi l’accortezza di radersi regolarmente i capelli rimanenti.

I costi sono variabili in base al settore da trattare e, di conseguenza, alle sedute necessarie per completare il trattamento.

Un risultato ottimale si ottiene tramite 3 sedute sulla zona da trattare. Le prime due a distanza di una settimana circa una dall’altra, mentre la terza a distanza di un mese dall’ultima effettuata.

Per sottoporsi a questo tipo di trattamento però è essenziale affidarsi ad un artista certificato e qualificato il cui portfolio di micropigmentazione e tricopigmentazione del cuoio capelluto prima e dopo sia comprovato!

Spero di averti dato utili informazioni e aver chiarito i punti fondamentali sulla tricopigmentazione.

In ogni caso, per ogni ulteriore informazione o consulenza contattami in accademia tramite i link di contatto che trovi di seguito.

A presto!
Lucia