La scelta del pigmento nel Trucco Permanente alle sopracciglia in base al sottotono della pelle
Abbiamo parlato di come conoscere ed individuare i vari tipi di pelle del viso, approfondendo l’argomento sulla pelle grassa e addentrandoci sui temi della colorimetria e pigmentologia.
Oggi parliamo del sottotono della pelle e di come utilizzare al meglio i vari pigmenti per dare il giusto tono alle sopracciglia.
I pigmenti primari della pelle
I tre colori primari, rosso, blu e giallo, si trovano nella pelle sotto forma di pigmenti. Il tono della pelle è deciso dal più dominante dei tre pigmenti primari nella pelle. In PMU, sostituiremo i colori che il tono naturale della pelle dei clienti presenta in minore quantità.
I tre colori primari devono essere miscelati ed equilibrati per creare una tonalità marrone naturale nelle sopracciglia finite.
Se hai difficoltà ad abbinare le tonalità dei pigmenti a tua disposizione con il tono della pelle puoi miscelare un pigmento per ottenere l’effetto desiderato. Inoltre, qualsiasi colorazione che non rispecchia l’effetto voluto può essere modificata durante il trattamento correttivo.
Ricordati di prendere appunti sulla pigmentazione utilizzata su ogni cliente in modo da poter costruire un portfolio funzionale di correlazione tra pigmentazione e tipi di pelle. Maggiori dettagli riesci ad annotare sulla metodologia utilizzata, migliori saranno i risultati.
Parliamo adesso della tonalità della pelle
Pelle rossa dai toni caldi
La pelle rossa e i toni caldi sono generalmente associate ad una tonalità della pelle più chiara che solitamente lo vedrai nel tipo di pelle I e II, occasionalmente nel tipo III.
Il tono della pelle è leggermente rosa o rossastro dovuto all’abbondanza di emoglobina nella pelle. Il pigmento rosso è più dominante e contrasta naturalmente i toni del blu e del giallo. Per questo motivo, i toni blu e giallo dovrebbero essere integrati per ottenere il tono naturale per le sopracciglia.
Il colore complementare per la pelle rossa/calda è il verde, ovvero una miscela di giallo e blu, che di fatto risultano i pigmenti mancanti nel tono naturale della pelle.
Utilizzando una tonalità troppo fredda, il risultato potrebbe essere un tono grigio-violetto a causa del tono rossastro che si mescola con i toni blu aggiunti. Si può correggere aggiungendo toni giallastri in un pigmento per contrastare il grigio-violetto.
Quando si utilizzano pigmenti caldi o rossastri su una pelle dai toni caldi, il risultato sarà troppo luminoso e rosso per sembrare naturale. Per correggere, sarà necessario aggiungere i toni del giallo e del blu al pigmento. Il pigmento marrone freddo con giallo extra è solitamente la scelta migliore per una pelle dai toni caldi.
Pelle blu con toni freddi
Alcune persone che rientrano sempre nella tipologia di pelle I e II, hanno una pelle più fredda e pallida.
Qui il pigmento primario dominante è il blu con una carenza di pigmentazione rossa e gialla. In questo caso, per completare il tono della pelle avremmo bisogno di usare un pigmento più ricco di toni giallo / rosso.
Toni gialli
Tipicamente, i tipi di pelle III e IV possono avere un tono giallastro, questo è spesso noto come pelle beige o dorata.
Un cliente dalla pelle giallastra è molto più facile da abbinare rispetto ai toni del blu e del rosso poiché utilizza i toni del giallo naturale della pelle.
È meglio consultare il cliente per sapere se desidera ricevere un color cenere o una tonalità caldo al loro colore finito.
È comunque sempre possibile correggere nelle sessioni di ritocco per ottenere la finitura personalizzata che il cliente desidera.
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Toni verdi
Le tonalità della pelle verde o olivastra sono spesso presenti nei tipi di pelle IV e V.
Questa tipologia di pelle è priva di pigmenti rossastri, quindi un pigmento che ha il rosso aiuterà a contrastarla e ottenere un effetto più caldo.
Ad esempio, un pigmento bruno-rossastro con marrone giallastro dovrebbe risultare in una colorazione calda naturale per questo tipo di pelle.
Toni neri
Il tipo di pelle VI ha una pigmentazione prevalentemente nera e quindi qualsiasi colore applicato richiederà una quantità minima di marrone rossastro e giallo.
Troppo giallo / rosso risulterà in un colore che non è abbastanza forte e un tono nero puro risulterà in una tonalità fredda e grigiastra una volta guarito.
Conclusioni
Nel trucco permanente la manualità e la cura dei dettagli sono fondamentali per ottenere ottimi risultati, così come lo studio della materia e la conoscenza delle variabili che si presentano per ogni singolo cliente.
Per qualsiasi informazione, contattami senza esitazione ai link che trovi di seguito.
A presto!
Lucia
Lucia Panimondo | RIPRODUZIONE RISERVATA
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